Fino al 31.12.2016, imprese e lavoratori autonomi, che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, possono beneficiare di una maggiorazione pari al 40% della deducibilità dei relativi costi mediante l’imputazione di quote di ammortamento (acquisti in proprietà) ovvero di canoni di locazione finanziaria (beni in leasing) più elevati (+40%), rispetto a quelli ordinari.
In generale tutti gli acquisiti di beni materiali strumentali nuovi sono agevolati.
Rientrano nell’agevolazione anche:
- gli autoveicoli (inclusi quelli a deducibilità limitata);
- i beni di costo non superiore a 516,46 euro;
- gli acquisti effettuati da contribuenti minimi.
Non rientrano nell’agevolazione tra gli altri: i beni immobili, gli investimenti in beni immateriali, i costi pluriennali ed i beni utilizzati con contratto di noleggio.
Inoltre, non sono interessati dall’agevolazione i soggetti in regime forfetario, considerato la particolare modalità di determinazione del reddito.
Si sottolinea che deve trattarsi di beni che presentano il requisito di novità.
Lo stesso sussiste anche nel caso di:
- beni mai entrati in funzione ed utilizzati solo a scopo dimostrativo o per esposizione;
- beni complessi realizzati in economia anche con l’apporto di beni usati purché il loro costo non risulti di entità prevalente rispetto al costo complessivamente sostenuto;
- beni acquistati anche da un soggetto diverso dal produttore / rivenditore, a condizione che lo stesso non sia stato comunque utilizzato dal cedente.
Relativamente al periodo di effettuazione dell’investimento le spese si considerano sostenute alla data della consegna o spedizione, ovvero, se diversa e successiva, alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o di altro diritto reale.
L’incremento del costo del bene ha rilevanza esclusivamente fiscale e pertanto non ha alcun effetto sulla redazione del bilancio.
L’agevolazione opera ai soli fini delle imposte sui redditi (IRPEF / IRES), e pertanto non ha alcun effetto ai fini IRAP.
Si segnala infine che è allo studio del Governo una possibile proroga dei maxi ammortamenti al 2017.
Per ogni ulteriore approfondimento vi invitiamo a compilare il form di contatto.